Startup italiana lancia un robot per le consegne urbane
Una startup di Torino ha presentato un robot autonomo per la consegna di pacchi in città, con l’obiettivo di ridurre il traffico e le emissioni urbane.
Pubblicato il 08 June 2025, 00:49
Di Di Francesca Vitale

Una startup torinese ha attirato l’attenzione nazionale con il lancio del suo primo robot per le consegne urbane, progettato per spostarsi in autonomia sui marciapiedi cittadini. Il robot, battezzato 'Veloce', è dotato di sensori avanzati, GPS e una videocamera panoramica per evitare ostacoli e garantire la sicurezza dei pedoni.
Il progetto è nato all’interno dell’incubatore Polihub e ha ricevuto il sostegno del Comune di Torino, che ha concesso l’autorizzazione a testare il veicolo in alcune zone a traffico limitato. L’obiettivo è ridurre il numero di veicoli in circolazione per consegne a corto raggio, migliorando la qualità dell’aria.
“Vogliamo rendere le città più sostenibili, ma anche più efficienti,” ha dichiarato Luca Moretti, cofondatore della startup. “Ogni nostro robot può evitare l’uso di un furgone per decine di piccole consegne al giorno.”
I test su strada sono iniziati nel quartiere San Salvario, dove il robot ha effettuato le sue prime consegne tra bar, panifici e piccoli negozi. I residenti, inizialmente incuriositi, hanno presto accolto con favore il nuovo servizio, apprezzandone la silenziosità e la puntualità.
Il robot è in grado di trasportare fino a 10 chilogrammi di merci e raggiunge una velocità massima di 6 km/h. È programmato per attraversare le strisce pedonali e fermarsi automaticamente davanti a ostacoli, grazie a un sistema di intelligenza artificiale sviluppato internamente.
Una volta arrivato a destinazione, il cliente riceve una notifica via smartphone con un codice per aprire il vano di consegna. “È comodo, veloce e sicuro,” racconta una cliente di un'erboristeria locale che ha partecipato alla fase di prova.
Il progetto ha già suscitato l’interesse di alcune catene di supermercati e piattaforme di e-commerce italiane, che stanno valutando l’introduzione del robot nelle loro reti logistiche urbane. L’idea di evitare mezzi a motore per le consegne dell’ultimo miglio ha convinto anche alcuni operatori pubblici.
Sul fronte normativo, l’iniziativa rappresenta una sfida interessante. La startup sta collaborando con l’ACI e la Polizia Municipale per definire un protocollo d’uso compatibile con il codice della strada e le norme sulla sicurezza dei pedoni.
L’Università di Torino sta monitorando l’impatto ambientale e sociale del progetto, conducendo uno studio sulla percezione pubblica e sull’efficacia del servizio. I risultati preliminari sembrano incoraggianti e mostrano una diffusa apertura verso soluzioni tecnologiche innovative.
Nei prossimi mesi, 'Veloce' sarà testato anche a Bologna e Firenze, con l’obiettivo di estendere il servizio a livello nazionale entro fine anno. Se i risultati continueranno a essere positivi, l’Italia potrebbe diventare uno dei primi paesi europei a integrare i robot di consegna nelle sue città.