Antichi mestieri rivivono nel centro storico di Lecce
Un’iniziativa culturale ha riportato nel cuore di Lecce artigiani e botteghe tradizionali, offrendo dimostrazioni dal vivo e laboratori per grandi e piccoli.
Pubblicato il 15 June 2025, 02:25
Di Di Andrea Martini

Nel centro storico di Lecce, antichi mestieri stanno tornando a nuova vita grazie a un’iniziativa culturale che unisce tradizione, artigianato e coinvolgimento della comunità. Lungo le vie più caratteristiche del borgo barocco, botteghe e laboratori artigianali hanno riaperto i battenti, attirando residenti e turisti.
Il progetto, chiamato 'Mani in Piazza', è stato ideato dall’associazione Terrarte con il supporto del Comune di Lecce e fondi europei per la rigenerazione urbana. L’obiettivo è recuperare antiche tecniche manuali e valorizzare il patrimonio immateriale della città.
Tra i mestieri protagonisti: il cartapestaio, il maestro vetraio, il tessitore e il restauratore ligneo. Ogni artigiano ha allestito il proprio spazio con strumenti originali, offrendo dimostrazioni dal vivo e la possibilità per i visitatori di cimentarsi in attività pratiche.
“Non volevamo un museo statico, ma un luogo vivo dove la manualità potesse essere tramandata,” racconta Maria De Marco, coordinatrice del progetto. “Vedere bambini e anziani lavorare insieme ci conferma che abbiamo colto nel segno.”
In molti casi, le botteghe sono state affidate a giovani artigiani che stanno riscoprendo mestieri quasi scomparsi, dando nuova linfa all’economia locale. Alcuni hanno scelto di stabilirsi stabilmente a Lecce, attratti dalla possibilità di lavorare in un contesto autentico.
Durante i fine settimana, il programma include laboratori aperti al pubblico, degustazioni di prodotti locali e momenti musicali con strumenti tradizionali come la pizzica e il tamburello. L’atmosfera è quella di una vera festa di quartiere.
Il progetto ha ottenuto grande visibilità anche sui social network, con centinaia di video e foto condivise dai visitatori. Molti hanno raccontato la sorpresa di scoprire un volto diverso e più umano della città, lontano dai circuiti turistici di massa.
“È una forma di turismo culturale che fa bene a tutti: agli artigiani, ai cittadini e ai visitatori,” sottolinea il sindaco Salvemini. “E valorizza ciò che Lecce ha di più prezioso: la sua identità.”
Sono già in corso i preparativi per una nuova edizione di 'Mani in Piazza', con l’inclusione di altri mestieri come la ceramica, la liuteria e la produzione di carta fatta a mano. L’intento è ampliare la rete e consolidare il progetto in modo duraturo.
L’iniziativa ha dimostrato che la memoria artigiana può trasformarsi in risorsa viva, capace di generare economia, educazione e orgoglio collettivo. Un esempio replicabile anche in altri centri storici d’Italia.