Arte e Creatività

Torino ospita festival di arte digitale immersiva

Il festival 'Visioni Elettriche' ha attirato migliaia di visitatori a Torino, con installazioni interattive che fondono arte e tecnologia in spazi storici riconvertiti.

Pubblicato il 28 June 2025, 08:51

Di Di Federico Moretti

Torino ospita festival di arte digitale immersiva

Il festival 'Visioni Elettriche', dedicato all’arte digitale immersiva, ha trasformato Torino in un palcoscenico di esperienze visive e sensoriali. Tenutosi all’interno delle Officine Grandi Riparazioni, l’evento ha richiamato migliaia di visitatori, attratti da installazioni che fondono arte, tecnologia e interazione.

Le opere presentate spaziavano da tunnel luminosi a pareti reattive al movimento, passando per esperienze di realtà aumentata e suoni generativi. Gli spazi storici delle OGR sono stati completamente riadattati per ospitare ambienti immersivi, capaci di coinvolgere il visitatore a 360 gradi.

Tra le installazioni più apprezzate, 'Sorgente' di Elisa Mancini, un corridoio fluorescente che reagiva al passaggio delle persone creando giochi di luce e suono. L’artista ha dichiarato: “Volevo che il pubblico sentisse di avere un impatto diretto sull’opera, come se la creasse camminando.”

Il festival ha proposto anche talk, workshop e laboratori per adulti e bambini. Alcuni incontri hanno approfondito il rapporto tra intelligenza artificiale e arte, mentre altri hanno esplorato il ruolo dei dati nel creare esperienze estetiche.

Numerosi studenti e giovani artisti emergenti hanno avuto la possibilità di presentare progetti inediti, selezionati attraverso un bando nazionale. Questa sezione è stata particolarmente apprezzata per la freschezza e l’originalità delle proposte.

Il successo dell’iniziativa ha spinto gli organizzatori a pianificare una seconda edizione nel 2025, con l’intento di coinvolgere altre città italiane. Si parla già di collaborazioni con Firenze e Milano per ospitare tappe itineranti.

Visioni Elettriche ha dimostrato come la cultura possa dialogare con la tecnologia senza perdere profondità, offrendo uno spazio di esplorazione sensoriale capace di affascinare un pubblico ampio e variegato.

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